È stato travolto e ucciso da un treno a Roccasecca. Una morte assurda per chi, come lui, aveva passato buona parte della vita tra la gente, non limitandosi a svolgere solo il suo lavoro.
In ogni giornata elargiva sorrisi, dava consigli, parlava con i colleghi e con chiunque incontrasse, immergendosi con il suo sguardo mite nelle vite degli altri. La tragica scomparsa di Assuntino Di Nardi – da tutti conosciuto come Tonino – ha scioccato le comunità di Piedimonte (dove risiedeva), quella di Cassino e di molti cittadini che hanno avuto la fortuna di incontrarlo.
L’incidente è avvenuto ieri poco prima delle 19. Dal sito di Ferrovie per l’Italia una comunicazione laconica indicava l’interruzione della circolazione sul tratto della Roma-Cassino, a Roccasecca, per investimento di persona. Dietro quelle fredde parole, una tragedia senza fine.
Nell’immediatezza sul posto sono giunti 118, carabinieri e polizia.
Poi l’arrivo della Scientifica oltre che dei vigili del fuoco che hanno lavorato a lungo sui binari, vietati alla circolazione. Alle 22 il traffico era ancora sospeso e il servizio ferroviario è stato riprogrammato.
Ora si dovrà accertare con maggiore precisione la dinamica del terribile incidente.
Sconvolte le comunità di Piedimonte e Cassino. Tonino era davvero molto conosciuto e non solo per il suo lavoro.
«Sono basito dalla tremenda notizia. Mi sono spesso trovato a confrontarmi con lui: aveva sempre un buon consiglio – ha commentato il sindaco Ferdinandi – Era membro di una famiglia storica di Piedimonte, a cui va il mio personale cordoglio oltre a quello dell’amministrazione». Sotto choc anche la comunità di Cassino: suo fratello, dirigente di polizia nel Commissariato della città martire molto conosciuto e stimato è stato raggiunto da una forte attestazione di vicinanza.