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Partita sospesa per insulti razzisti al portiere

Partita sospesa per insulti razzisti al portiere

 

Durante la partita tra Cairese e Priamar, della categoria Giovanissimi Provinciali, l’arbitro Cinzia Olivia è stata costretta a sospendere per due volte la partita a causa di un gruppo di “tifosi” della Cairese che gridavano insulti a sfondo razzista nei confronti del portiere della squadra avversaria, un ragazzo 14enne di origini sudamericane. La partita ha avuto luogo presso il campo sportivo Brin di Cairo Montenotte.

La Cairese si è prontamente pronunciata a riguardo «Nel calcio, così come nella vita, non esistono differenze di colore della pelle, etnie, religione, ecc. Solo un pallone, due squadre, voglia di divertirsi e di vincere. Uniti tutti insieme, solo così potremo porre fine a questa dilagante piaga del razzismo!».

Anche la società del Priamar ha voluto esprimere due parole «La Us Priamar 1942 Liguria intende stigmatizzare questo gravissimo comportamento che non ha nulla a che vedere con lo sport dilettantistico giovanile. La storica società savonese, che da sempre promuove l’attività sportiva con uno spirito volto all’integrazione sociale, vuole esprimere la propria vicinanza  a tutti i propri tesserati della leva giovanissimi ed il sostegno al bravo portiere che ha dimostrato grande maturità nonostante lo spiacevole episodio».

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