L’uomo ucciso dai due arrestati, Francesco Fiorillo, potrebbe essere stato un pedofilo
Gli investigatori del commissariato di Vibo Valentia e dello Sco hanno arrestato stamane due persone, accusate di aver ucciso Francesco Fiorillo lo scorso dicembre. Nel marzo del 2018 era già stato arrestato Antonio Zuliani, di 26 anni, per lo stesso omicidio. Dietro questa uccisione ci potrebbe essere una vendetta per le presunte tendenze pedofile della vittima. E’ l’ipotesi su cui stanno lavorando gli inquirenti, mantenendo un estremo riserbo sui fatti.
Sarebbe dunque questo il movente dell’omicidio di Francesco Fiorillo, 40 anni, assassinato il 15 dicembre del 2015 con otto colpi di pistola, davanti al cancello di casa, a pochi metri dalla stazione ferroviaria di Pizzo Calabro. I due arrestati oggi sono Arcangelo Michele D’Angelo di 29 anni e Saverio Ramondino di 27. Fondamentale per gli arresti il sistema gps, installato da una società di assicurazioni, sull’automobile di uno dei due arrestati. Grazie a questa apparecchiatura, infatti, la Polizia è riuscita a ricostruire gli spostamenti effettuati dall’automobile del sospettato e ad inchiodarlo.