Muore a 57 anni lo scrittore e giornalista Andrea G. Pinketts, pseudonimo di Andrea Giovanni Pinchetti. Si è spento all’ospedale Niguarda di Milano.
Andrea G. Pinketts era il nome d’arte di Andrea Giovanni Pinchetti, autore di romanzi noir e giornalista d’inchiesta che si è spento ieri, giovedì 20 dicembre, all’hospice dell’ospedale Niguarda di Milano. Aveva 57 anni. Sembra fosse malato da tempo di tumore, ma le sue condizioni erano precipitate vertiginosamente nell’ultima settimana. Pinketts aveva costellato la sua carriera di premi letterari, come il Premio Scerbanenco e il Mystfest. “Pinketts non era un uomo che faceva lo scrittore di noir, era il noir”, racconta un vecchio amico e compagno di notti sregolate. Quelle stesse notti che Pinketts riporta nei suoi libri, mescolando anarchia, prosa, giallo, fumo e alcol. Tra i suoi libri più famosi ricordiamo “L’Assenza dell’Assenzio” (1999) e “Lazzaro, vieni fuori” (1991).
Come giornalista, Pinketts realizzava inchieste per diverse riviste. Quelle, forse, più importanti, sono quelle condotte per Esquire e Panorama, che hanno contribuito all’arresto di esponenti camorristi e alla risoluzione del caso del cosiddetto “mostro di Foligno”. Andrea Pinketts divenne noto ai più a seguito di una serie di apparizioni turbolente al Maurizio Costanzo Show. Notoriamente assiduo frequentatore della Milano da Bere degli anni ’80, amava i generi giallo e noir. Fino all’ultimo, Pinketts è rimasto graffiante. Lo scorso 18 novembre, infatti, aveva organizzato un “flash-mob letterario urbano” dall’ospedale di Niguarda, quando era già in sedia a rotelle.