Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, parlando del bilancio del paese, ha sottolineato come questo sia un bene pubblico.
“L’esercizio di bilancio ha a che fare con il pieno dispiegarsi dei diritti delle persone, la sana gestione con la tutela della solidarietà intergenerazionale.
La nascita e lo sviluppo dello Stato democratico sono indissolubilmente legati all’affermazione e all’espansione dei diritti sociali quale strumento idoneo ad affermare i principi di libertà e di eguaglianza posti dal costituente a fondamento della Repubblica. Una delle sfide più impegnative del tempo in cui viviamo sta proprio nella ricerca di un contemperamento tra esigenze di bilancio e tutela dei diritti sociali sanciti dalla Costituzione.
La Corte costituzionale ha ricordato che “il bilancio è un “bene pubblico” nel senso che è funzionale a sintetizzare e rendere certe le scelte dell’ente pubblico, sia in ordine all’acquisizione delle entrate, sia alla individuazione degli interventi attuativi delle politiche pubbliche.”
Infine, Mattarella ha sottolineato come, senza delle finanze pubbliche solide, non sia possibile costruire uno stato forte con diritti sociali efficaci e duraturi per tutti i suoi cittadini: “È evidente come, senza finanze pubbliche solide e stabili, non risulti possibile tutelare i diritti sociali in modo efficace e duraturo, assicurando l’indispensabile criterio dell’equità intergenerazionale”.