Fumata nera per il Consiglio provinciale che per l’ennesima volta ha provato ad eleggere il presidente.
Il Consiglio provinciale a Trento ha provato per l’ennesima volta, senza successo, ad eleggere il presidente. Anche questa volta, il tutto è stato rimandato alla prossima settimana.
Una volta terminato il conteggio dei voti, espressi a scrutinio segreto dai soli esponenti della maggioranza, Lucia Coppola, unica esponente della minoranza rimasta, dal momento che è presidente provvisoria dell’aula, ha dichiarato che in base al regolamento del Consiglio, l’elezione non era valida.
I 22 presenti che avevano partecipato alle votazioni non garantivano il numero legale per considerare valida la consultazione.
Coppola ha dunque sospeso la seduta e ha invitato i consiglieri ha cercare un accordo tramite altre vie. Tuttavia, la situazione di stallo si è riproposta anche dopo la seconda votazione. In precedenza tutti i consiglieri provinciali eletti avevano letto la formula del giuramento.
La situazione non è stata ancora risolta. La prossima settimana potrebbe essere quella decisiva, ma non è ancora detto. Per ora, la fumata è ancora nera.