Dopo lo sfratto alla Casa delle Donne, adesso arriva anche quello per la casa famiglia destinata ai disabili.
Peccato che in questo caso ci sia una sottile differenza: il Comune non ha dato l’okay definitivo per il trasferimento in un altro stabile.
Così domani la casa famiglia “Alessandria”, gestita dalla cooperativa Gma, chiuderà i battenti. Tutti i loro ospiti, persone affette da sindrome di Down e da problemi psichici rimarranno senza una casa.
Giancarlo Cantagallo presidente della cooperativa ha spiegato che: “Il Comune non ha ancora dato l’ok definitivo per trasferire la casa famiglia nell’alloggio alternativo di via Goito concordato a luglio: nonostante l’impegno del direttore del dipartimento dei servizi sociali del Comune, la dottoressa Modafferi ancora non è arrivata l’autorizzazione definitiva per l’assegnazione dell’alloggio: è tutto pronto, manca solo questo atto. Chiediamo alla sindaca di sospendere lo sfratto e dare il tempo necessario per completare l’iter burocratico.
Non cerchiamo niente di gratis paghiamo un affitto e continueremo a pagarlo. Ci siamo perfino offerti di chiudere il debito che grava sulla precedente cooperativa. Speriamo di tenere unita questa famiglia che altrimenti sarebbe distrutta e chiediamo aiuto alla sindaca”.