Lo scrittore francese Daniel Pennac ha presentato a Milano il suo ultimo libro “Mio fratello”. Lo scrittore ha commentato anche l’immigrazione in Europa.
Daniel Pennac, pseudonimo di Daniel Pennacchioni, celebre scrittore francese, ha presentato il suo nuovo libro “Mio fratello” a Milano. L’opera, edita da Feltrinelli, è una storia autobiografica che ha inizio con la morte del fratello Bernard, amatissimo da Pennac, nonostante le differenze tra i due. A unire i due fratelli è soprattutto l’ossessione per un personaggio fittizio di Herman Melville: Bartleby lo scrivano. In occasione della presentazione milanese l’artista ha speso qualche parola anche sulla questione immigrazione in Europa, criticando fortemente l’atteggiamento delle istituzioni.
“Penso che tutta l’Europa sulla questione immigrati si sta comportando senza onore”, ha commentato Pennac. “L’immigrazione, soprattutto quella dal Mediterraneo, non rappresenta nessun reale pericolo demografico per noi. C’è chi però approfitta di momenti di crisi e paura come questi per alimentare i peggiori incubi”. “In Francia negli anni ’20 vennero ben accolti milioni di stranieri perché servivano per la ricostruzione del Paese dopo la guerra. Ora fanno paura da noi come negli altri Paesi, ma sono anche sicuro che tanti atteggiamenti dei governi siano più che altro motivati da preoccupazione in previsione elettorale”.