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Asia Argento parla a “Non è L’Arena”

   

Le parole di Asia: “Io non colpevole, vorrei tornare a X Factor”

Aria Maria Vittoria Rossa Argento, classe 1975, è un’attrice, sceneggiatrice, regista,conduttrice televisiva e cantante, attiva a livello internazionale.

Negli ultimi mesi però è al centro di uno scandalo mediatico riguardante accuse di molestie da parte dell’attore e musicista rock californiano, Jimmy Bennett.

Da quanto definito da quest’ultimo, i due si sarebbero incontrati al Ritz Carlton a Marina del Rey in California, ben cinque anni fa. Asia gli avrebbe offerto dello champagne nella sua stanza mentre fumava una sigaretta; l’incontro era dovuto all’intenzione dell’attrice di “girare” un film con Jimmy.

Dopodiché Asia lo avrebbe baciato, gli avrebbe appoggiato le mani sul corpo e spingendolo sul letto, lo avrebbe spogliato.

Il film “‘Ingannevole è il cuore più di ogni cosa”, uscì nelle sale nel 2004.

Dopo le accuse di molestia di Asia nei confronti di Harvey Weinstein, Jimmy Bennett si è espresso contro di lei nella medesima maniera, incolpandola di aver abusato di lui ancora giovane e incosciente.

Nel corso della puntata svoltasi nella serata di ieri a “Non è L’Arena”, Asia Argento ha voluto esprimere la sua posizione riguardo le accuse e riguardo soprattutto al fatto di non essere più all’interno del team del programma “X Factor”, a cui aveva preso parte prima delle accuse di Jimmy Bennett.

“La cosa che in questi mesi più mi ha ferita è stata quella di essere chiamata pedofila. Io ho dei figli, quello è uno stigma che non auguro a nessuno. Per la morte di Anthony, per tutto quello che è successo, non so come riesco stare in piedi. Non sono sola, ho i miei figli che hanno sofferto tantissimo. Mio figlio ora sta vivendo negli Stati Uniti perché quando hanno iniziato a chiamarmi pedofila, prima che l’opinione pubblica iniziasse a cambiare idea su di me grazie a X Factor, l’ho mandato dal padre. Avevo paura ci fossero contro di lui episodi di bullismo… non è un momento facile”.

Alla domanda di Giletti, sul cosa volesse fare in questo momento, ha risposto: “Vorrei tornare a X Factor, tornare a fare il mio lavoro, perché i miei figli sono fieri di me, l’Italia mi vuole e non ho fatto niente di quello di cui sono accusata”.

Continua poi:”Vedere l’intervista a Bennett mi ha fatto un po’ arrabbiare ma mi ha fatto soprattutto pena. Perché mentre parlava i suoi occhi erano vitrei e non c’era nessuna espressione sul suo volto. L’ho visto come un bambino che poi non è riuscito a proseguire la sua carriera, un’anima persa”.

Asia Argento ribatte punto per punto alle accuse del giovane attore, portando anche ‘prove’ a discolpa, come i messaggi che si era scambiata con il compagno, Anthony Bourdain: “Lui ha deciso che sarebbe stato meglio pagare Bennett, io invece non volevo perché erano menzogne”. Ed ha aggiunto: “Non mi ero difesa neanche nell’incontro con Weinstein, penso sia a causa di qualche trauma infantile”.

Tornando poi all’incontro con Bennett: “abbracciandoci, ha iniziato a baciarmi e toccarmi, non da bambino, da figlio, come lo vedevo io, ma come un ragazzo con gli ormoni impazziti. Questa cosa mi ha congelata. Lui mi è saltato addosso, mi ha messo sul letto, e con me ha avuto senza preservativo un rapporto completo. E’ durato 2 minuti. Io non mi muovevo e non ho provato niente. Sconvolta, gli ho chiesto perché l’avesse fatto e mi ha detto che ero il suo desiderio sessuale da quando aveva 12 anni”.

Dopo lo scatto del famoso ‘selfie’ fatto da Bennett, “sono tornata alla realtà, ho capito di essere i suo trofeo, la milf di cui vantarsi, però ho sbagliato, perché ho cercato di normalizzare la situazione, ma Jimmy, dopo l’accaduto, ha continuato a mandarmi su Snapchat (il social dove i messaggi si autodistruggono) immagini di lui nudo che si masturbava. Ero sconcertata, le ho mostrate anche a Anthony”.

Si commuove quando parla del compagno, morto suicida a giugno: “Dopo la sua morte si è aperto un abisso, ho sentito la disperazione, il senso di colpa per non aver visto il suo dolore, lui non me l’aveva mai mostrato. Era lui che proteggeva me”.

Asia Argento si sofferma anche su Rain Dove, compagna di Rose McGowan, che ha diffuso dei messaggi ricevuti dall’attrice italiana su Bennett e dice: “mi fa schifo, mi fa vomitare, è una persona senza scrupoli”.

Tornando alla denuncia della violenza subita da Weinstein, spiega di aver deciso di farsi avanti quando ha saputo da Ronan Farrow (autore dell’inchiesta sul New Yorker, ndr) che aveva fatto a 183 donne quello che aveva fatto a lei.

L’intervista si conclude con Asia che racconta che negli ultimi mesi, tra le attrice italiane, ha ricevuto una sola chiamata, in cui la donna (quella del movimento di Dissenso comune, ndr) voleva che lei firmasse una lettera contro le molestie. L’attrice ha rifiutato poiché non si facevano nomi.

 

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