Roma – Un dato non certo confortante, reso noto durante la cerimonia di insediamento dal nuovo avvocato di Stato Francesco Scaramazza: “Uno squilibrio preoccupante fra l´incremento delle cause affrontate dalla Avvocatura dello Stato e quello degli organici dello stesso istituto. Nel 1976 – ha detto Scaramazza – i procedimenti sono stati oltre 40mila, mentre nel 2009 sono saliti ad oltre 200mila. Allora gli avvocati dello Stato erano 276, oggi sono 370. La sproporzione è evidente: gli avvocati sono aumentati del 34%, mentre le cause sono salite del 408,75%“.
Da tenere presente che lo Stato, ovvero, i cittadini, sostengono le spese dell´Avvocatura di Stato che, ogni anno, costa in media circa 165 milioni di euro. Vale a dire 785 euro per ogni causa. Ogni avvocato dello Stato deve gestire almeno 4.000 procedimenti pendenti, quelle vinte sono i due terzi del totale.