Genova – Avrebbe tentato di soccorrerla perché si stava strangolando. Germano Graziadei, il 43enne ingegnere accusato di avere ucciso la farmacista di Nervi Paola Carosio, ha cambiato la propria versione dei fatti. Oggi la sua deposizione davanti al pubblico ministero Francesco Cadorna Albini alla presenza dei propri legali. L´uomo ha parlato di problemi di depressione da parte della vittima. Intanto dall´autopsia sul corpo della donna è stata confermata la causa della morte: anossia da strangolamento.