La Procura di Milano ha aperto un fascicolo di inchiesta su presunte tangenti che alcune aziende del settore energetico, dell´ingegneria ed edile avrebbero versato a manager di alto profilo del colosso Eni, per prendere parte ad appalti su importanti contratti all´estero, in particolare in Kuwait e Iraq. Al centro delle indagini Eni e la controllata Saipem in quanto persone giuridiche, oltre a cinque figure di prima grandezza quali il vice-presidente della Saipem, Nerio Capanna; il responsabile del Progetto Zubair in seno al colosso energetico, Diego Brachi, e tre intermediari. L´accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione internazionale.