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Obama annuncia il ritiro dall´Afghanistan

 Era passata la mezzanotte in Italia quando il presidente americano Barak Obama è comparso alla televisione americana per un discorso decisamente molto atteso. L´annuncio è stato confermato dallo stesso presidente: entro la fine del 2011 0.000 soldati statunitensi che lasceranno l´Afghanistan, ed entro la fine del 2012 altri 33.000 saranno fati rientrare.

E´ il progetto che dovrà gradualmente evacuare tutto il contingente americano presente nel Paese mediorientale entro il 2014. La motivazione, come ha spiegato lo stesso Obama, sta negli evidenti e apprezzabili progressi raggiunti, che possono giustificare tale provvedimento. Al graduale ritiro del contingente USA (in totale circa 100.000 uomini) subentreranno truppe regolari afghane.

Un discorso alla nazione di circa un quarto d´ora, con cui il presidente ha spiegato al Paese le tappe e gli obiettivi gradualmente raggiunti da quando è iniziata la guerra in Afghanistan. Un programma di ritiro con qualche modifica, in quanto il generale David Petraeus, comandante in capo in Afghanistan, aveva raccomandato un numero minore di uomini per il ritiro della prima aliquota di truppe.

I talebani hanno fatto sapere che considerano il discorso del presidente Obama come un atto “esclusivamente simbolico”, tuttavia è deciso che anche la stessa natura delle truppe che rimarranno fino alla totale evacuazione, cambierà carattere da “missione di combattimento” a “missione di sostegno”, e così sarà anche per i contingenti Nato di tutti gli altri Paesi al momento in Afghanistan, come ha confermato anche il Segretario Generale Anders Fogh Rasmussen.

“Le truppe e la polizia di sicurezza locali sono più forti e organizzate giorno dopo giorno e saranno in grado di oprare indipendentemente a partire dal 2014” ha dichiarato questa mattina Rasmussen. 

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