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Consultazione online sui testi di legge contro le discriminazioni

Torino -Dall'8 aprile i cittadini e le associazioni potranno esprimere la propria opinione in merito alle due proposte di legge che ha elaborato Monica Cerutti assesora Regionale del Piemonte che si occupa di:Pari Opportunità, Immigrazione, Diritto Civili, Diritto allo Studio, Cooperazione decentrata, Diritti dei Consumatori.
Le due proposte sono sul tema della lotta a ogni forma di discriminazione e della prevenzione e contrasto della violenza di genere.
Andando sul sito della Regione Piemonte, nell’area tematica dedicata alle Pari Opportunità, chi vorrà partecipare alla consultazione potrà leggere l’attuale schema del disegno di legge per ognuna delle due proposte. La consultazione online sarà attiva dalle ore 9.00 dell’8 aprile alle ore 18.00 dell’8 maggio.
La prima proposta di legge “Interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere e per il sostegno alle donne vittime di violenza ed ai loro figli” ha come obiettivo principale quello di assumere i caratteri di legge quadro in materia di prevenzione e contrasto della violenza di genere e per il sostegno alle donne vittime di violenza ed ai loro figli, con l’intento di mettere a sistema, valorizzare e potenziare quanto già esiste a livello di reti locali e di risorse territoriali, attraverso azioni coordinate in un piano, che veda coinvolti tutti gli attori (istituzionali e non) a diverso titolo impegnati sulla tematica.
La seconda proposta di legge “Norme di attuazione del divieto di ogni forma di discriminazione e della parità di trattamento nelle materie di competenza regionale” ha come obiettivo principale quello di fornire la nostra regione di una base giuridica più salda ed aggiornata contro ogni forma di discriminazione sia essa per sesso, razza, colore della pelle, origine etnica o sociale, caratteristiche genetiche, lingua, religione, convinzioni personali, opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, appartenenza ad una minoranza nazionale, patrimonio, nascita, disabilità, età, orientamento sessuale, identità di genere, cittadinanza ed ogni altra condizione personale o sociale.
L'assessora aggiunge :”Contemporaneamente sono state informate del lavoro tutte le associazioni potenzialmente interessate ad un confronto sui due disegni di legge. Se vorranno potranno dare un contributo per migliorare i testi ipotizzati nell’ottica di una politica partecipativa”.

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