Bruxelles – E' arrivato solo a tarda notte l'accordo tra i paesi dell'eurozona per far nascere un nuovo accordo per superare la crisi economica. Un accordo nato, però, zoppicante a causa del secco rifiuto della Gran Bretagna ad un nuovo rinsaldarsi dell'Europa.
Così saranno 23 su 27 i paesi membri che daranno vita ad un sistema fiscale comune, che rafforzeranno il fondo salva-stati e presteranno denaro al Fondo Monetario Internazionali. Un rinvio del lancio degli eurobond è stato invece deciso per sei mesi.
Visibilmente contrariati per il rifiuto della Gran Bretagna il cancelliere tedesco Angela Merkel ed il presidente francese Nicolas Sarkozy che, sino all'ultimo, hanno sperato in un cambio di rotta del Regno Unito.
Il premier David Cameron ha risposto a stretto giro di posta che la Gran Bretagna continua a non volere l'euro e crede che i provvedimenti presi non siano “buoni” per il paese d'Oltremanica.
Parole che mettono la Gran Bretagna sempre più “al limite” della permanenza nell'Unione Europea.