Boccata d'ossigeno per la Spagna, che riceverà una prima tranche di aiuti di 30 miliardi di euro entro la fine del mese per la ricapitalizzazione delle sue banche.
L'annuncio è stato dato dal presidente dell'Eurogruppo Juncker. I 17 ministri economici della zona euro hanno anche concordato di concedere alla Spagna un anno in più per riportare il proprio deficit al 2,8% del Pil nel 2014.
Per il 2012 il target fissato è del 6,3% e per il 2013 del 4,5%. Il ministro spagnolo De Guindos si è detto soddisfatto dell'accordo.
I ministri dell'Eurogruppo hanno poi reso operativa l'intesa raggiunta nel Consiglio europeo di fine giugno sull'attribuzione alla Bce del ruolo di “agente” dei fondi di stabilità Efsf-Esm: in questo modo si potrà procedere all'acquisto dei titoli di debito pubblico, in funzione anti-spread.