Roma – All'epoca sconvolse il mondo intero con l'annuncio della scoperta della fusione fredda. Venerdì scorso, nella sua casa di Tisbury, in Inghilterra, è morto il chimico Martin Fleischmann. Ad annunciarlo il nipote Nicholas, che ha spiegato che la causa del decesso è il morbo di Parkinson, di cui lo scienziato era effetto da tempo.
Fleischmann nel marzo 1989 annunciò insieme al collega dell'università dello Utah, Stanley Pons, di essere riuscito a realizzare un dispositivo in grado di replicare la fusione, la reazione che sostiene le stelle a temperatura ambiente.
La fusione fredda fu però presto definita “scienza spazzatura” a causa dell'impossibilità, per altri scienziati, di riprodurre gli stessi risultati.