Il Cairo (Egitto) – Ancora violenza nel calcio egiziano. Ieri, dopo le sentenze emesse dal tribunale del Cairo riguardanti il massacro di Port Said di un anno fa, quando morirono almeno 70 persone dopo scontri tra tifosi dell'Al-Masry e dell'Al-Ahly, si è scatenata una vera e propria guerriglia urbana.
Al Cairo sono stati incendiati un fast-food, un edificio della Polizia e la sede della Lega Calcio, mentre
a Port Said, città dell'Al-Masry, ci sarebbe stato anche un tentativo di blocco del canale di Suez per protestare vibratamente contro le pesantissime condanne, tra cui 21 impiccagioni.