Frosinone – Gli operai sono in agitazione per difendere i propri diritti. Dopo la protesta contro i provvedimenti del Piano Sanitario Regionale, è in programma per sabato 16 ottobre lo sciopero dei metalmeccanici.

Da Frosinone e provincia è prevista la partenza di numerosi operai alla volta della capitale: solo la locale sezione della CGIL ha prenotato 12 pullman, e ha illustrato quali sono le motivazioni che saranno portate a Roma. 

Un appello per le parti sociali, per le famiglie, per tutta la politica del territorio, che faccia comprendere il valore del lavoro come bene comune e come elemento portante della dignità della persona.

Il responsabile CGIL locale, Benedetto Truppa, ha poi portato l´attenzione sulle avvisaglie che circolano sul futuro dello stabilimento Fiat di Cassino, attualmente a rischio come lo era stato fino a poco tempo fa Pomigliano: “La scelta di adottare anche a Cassino la scelta di una “NewCo” sarebbe una nuova violazione dei diritti dei lavoratori. CGIL e FIOM si oppongono con la massima decisione a tale ipotesi, considerata inaccettabile“.

In merito alla crisi generale che imperversa nel territorio di Frosinone, lo stesso Truppa ha fornito dati preoccupanti sulla cassintegrazione, le cui ore hanno superato il 200% rispetto allo scorso anno. “Se la cassintegrazione è l´anticamera della mobilità e del licenziamento – ha concluso Truppa – è evidente che la situazione della provincia di Frosinone sta decisamente tendendo al peggio”.