Roma – Se per quanto riguarda il livello di cultura e istruzione, le donne italiane sarebbero ai primi posti a livello mondiale, sono ancora lontane in termini di pari opportunità sul lavoro. E´ il dato pubblicato dal Rapporto 2010 a cura del “World Economic Forum” in cui il nostro Paese scende al 74° posto su una graduatoria di 134 Stati, superato addirittura da Malawi, Ghana, Bangladesh e Angola.
Il criterio di misurazione si basa su quattro punti fondamentali: istruzione, partecipazione alla vita economica, coinvolgimento politico, salute.
Proprio sulla partecipazione alla vita economica, l´Italia appare vergognosamente in 97a posizione e, per quanto riguarda la parità dei diritti sul salario lavorativo, va ancora peggio: posizione numero 121, valer a dire, praticamente a fondo classifica. Primi nella graduatoria i Paesi del Nord Europa: rima in assoluto l´Islanda, seguita da Norvegia e Finlandia. Sorprende il Lesotho che si aggiudica l´8° posto e il Sud Africa con il 12°. Fra gli europei, primeggia l´Irlanda (6°), quindi la Spagna (11°), Germania (13°) e Gran Bretagna (15°). In rimonta la Grecia che guadagna ben 25 posizioni e sale al 58°posto. Chiudono la classifica Yemen, Chad e Pakistan.
Va meglio per l´istruzione, con un dignitoso 49° posto, e non malissimo pe il coinvolgimento nella vita politica, con la 54a posizione.