Roma – Rischiano le accuse di devastazione, uso di armi improprie, violenza e resistenza i tre genovesi arrestati durante i tafferugli di ieri nella Capitale. Sono due studenti universitari di scienze politiche e architettura e uno dell´istituto nautico, fermati dalle forze dell´ordine insieme ad altri 38 manifestanti. La loro posizione è al vaglio degli inquirenti. Il bilancio degli scontri romani è piuttosto pesante: quasi 120 feriti, di cui 27 tra le forze di polizia, danni a vetrine, bancomat e auto in sosta, numerosi incendi.