Genova – Un convegno per discutere degli interventi necessari a rilanciare il lavoro ed il futuro dei giovani.
L´appuntamento è per oggi, alle ore 9,30, presso la Sala Novecento di Palazzo della Meridiana a Genova. Ad organizzare il convengno dal titolo “Sviluppo – qualità- innovazione: per il futuro della città e dei giovani” è la Camera del Lavoro di Genova.
La relazione è affidata a Ivano Bosco della Segreteria della Camera del Lavoro Metropolitana di Genova. Oltre a Marta Vincenzi Sindaco di Genova, Alessandro Repetto Presidente Provincia di Genova, Claudio Burlando Presidente Regione Liguria, interverranno all’iniziativa Giovanni Calvini Presidente Confindustria Genova, Paolo Odone Presidente Camera di Commercio di Genova e Luigi Merlo Presidente dell’Autorità Portuale di Genova. Le conclusioni sono affidate a Walter Fabiocchi Segretario Generale Camera del Lavoro Metropolitana di Genova.
La Camera del Lavoro di Genova sta promuovendo una serie di incontri pubblici sullo sviluppo economico e sociale della città, con particolare riferimento ai temi del lavoro. Seppur con tempi e modi diversi rispetto ad altre città d’Italia – dovuti in parte alla peculiarità del suo tessuto produttivo – Genova al pari di altre realtà, si trova oggi nel mezzo della crisi mondiale. La nostra società è di fronte ad un bivio: aspettare che passi la bufera, rischiando di pagare un prezzo elevatissimo in termini occupazionali e sociali, o provare ad utilizzare il momento di crisi come un’opportunità per programmare iniziative ed interventi di concreto rilancio.
La Cgil genovese ritiene che il nostro territorio contenga in sé le potenzialità giuste per poter far tornare la nostra economia a nuovi livelli di efficaci ed efficienza, consegnando al Paese una città con nuove e migliori prospettive. Settori come l’industria, la logistica, il commercio, l’edilizia i servizi o la cultura rappresentano il volano dal quale l’inizio della ripresa può prendere forma. Un disegno così articolato ha la necessità di una regia complessiva, di un impegno concreto di tutti i “centri decisionali” che devono convergere su un unico obiettivo: decidere con quali mezzi, quali iniziative, quale programmazione territoriale, possono essere messi a fattor comune per far tornare Genova un punto di riferimento dell’area mediterranea.