Magenta (Milano) – E' sempre terribile quando si deve riscontrare la morte di un ragazzo giovane e questo vale ancora di più se a generare questo è un suicidio visto che sta a significare che nessuna delle persone che viveva vicino alla vittima è stato in grado di aiutarlo nel grido di aiuto che si lancia nel momento in cui si pensa a un gesto così terribile. Deve essere proprio questo quello che ha pensato un giovane di solo ventidue anni, che ieri sera si è tolto la vita gettandosi sotto un treno alla stazione di Magenta, alle porte di Milano, e dai primi riscontri che sono stati effettuati sembra che all'origine di tutto ci sia proprio un suicidio.
Il treno coinvolto nell'incidente è stato il Freccia Bianca 9740 Venezia Santa Lucia-Torino, ma inevitabilmente, come accade sempre in questi casi, sono stati allertati subito dopo l'accaduto i vigili del fuoco e gli agenti della Polfer, oltre al supporto del 118 intervenuto con un'automedica, ma al loro arrivo i sanitari hanno potuto solo constatare il decesso del giovane.
L'episodio ha ovviamente generato anche alcuni disagi alla circolazione ferroviaria e si è deciso così di interrompere dalle 20.55 la linea ferroviaria convenziale Torino-Milano, ovvero non quella riservata all'alta velocità, che è rimasta fuori servizio per diverse ore. Non sono mancate alcune lamentele da parte dei passeggeri per i disagi riscontrati, ma certamente in situazioni come questa il comportamento più adatto da tenere è il silenzio proprio perchè è difficile accettare una vita così giovane spenta in questo modo così terribile.
Dopo l'incidente è stato anche ascoltato il conducente del treno coinvolto che ha raccontato di avere visto il ragazzo gettarsi sotto il convoglio e che vista la velocità della sua azione è stato impossibile frenare in tempo.