Il 27 dicembre 2023 segna il diciottesimo anniversario dell’Istituto Oncologico Veneto (IOV), e i numeri attestano il suo notevole successo e impatto nella regione. Con oltre 9.300 pazienti in trattamento, circa 9.000 ricoveri e più di 800.000 prestazioni specialistiche, l’IOV ha dimostrato di essere un punto di riferimento cruciale per la salute oncologica nella regione del Veneto.
Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha sottolineato l’importanza di questo traguardo, evidenziando i grandi investimenti nel corso degli anni. “Lo IOV è indiscutibilmente diventato grande”, ha dichiarato Zaia. La struttura, fondata nel 2005, è cresciuta costantemente grazie a investimenti significativi in edilizia, tecnologia, personale e umanizzazione.
L’assessore regionale alla Sanità e alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin, ha elogiato il costante impegno nella programmazione, negli investimenti e nella crescita delle potenzialità dell’istituto. Ha enfatizzato l’importanza del lavoro di squadra che ha portato l’IOV a essere riconosciuto non solo a livello regionale ma anche nazionale, diventando uno dei dieci istituti di ricerca oncologica più importanti in Italia.
L’attenzione della Regione verso l’IOV è stata sempre elevata, con investimenti costanti che hanno portato a miglioramenti significativi nelle attrezzature e nelle strutture. Recentemente, sono stati realizzati quattro bunker per la radioterapia, due dei quali attivi a Castelfranco Veneto e uno a Schiavonia, con un investimento complessivo di 30 milioni di euro. L’assessore ha anche sottolineato l’aumento delle risorse dedicate alla ricerca, con nuove assunzioni che hanno potenziato il personale in questo settore.
L’interesse e il sostegno della comunità sono evidenziati dalle destinazioni del 5×1000 e dalle donazioni, che nel solo ultimo anno hanno superato i 3 milioni di euro. Questi dati confermano che l’IOV è non solo un punto di riferimento affidabile per la salute dei cittadini ma anche un’istituzione meritevole di investimenti.
In chiusura, l’assessore Lanzarin ha visitato il bunker della Radioterapia Pediatrica, dove sono state effettuate opere di umanizzazione degli ambienti, trasformandoli in spazi accoglienti grazie anche a una generosa donazione di una fondazione privata.