Roma – Manifesti abusivi di Renzi nella capitale? a quanto sembra ne sarebbero stati individuati più di uno. Tra i più clamorosi quello in via del Gambero, in pieno centro, a pochi passi dai palazzi del potere. Facile chiedersi se questo sia davvero un segnale di cambiamento. A guardarlo bene sembra trattarsi di un atto compiuto in continuità con le vecchie logiche del passato. Il segretario dei Radicali Roma, Riccardo Magi (che politicamente non è poi troppo lontano dal sindaco di Firenze, ndr) è il primo esponente capitolino a segnalare il fatto. “Caro sindaco Renzi, nella città che lei amministra è solito fare così? È solito fare affissioni abusive senza pagare le tasse dovute al Comune, coprendo i manifesti di chi ha regolarmente pagato, e imbrattando la città?”. La denuncia è molto forte. “Molti degli impianti di pubbliche affissioni della capitale sono occupati dagli accattivanti manifesti che annunciano il suo sbarco a Roma lunedì 24 per la campagna per le primarie. Non ci dica che queste affissioni sono state fatte a sua insaputa, o che migliaia di manifesti sono stati rubati la notte scorsa dal suo comitato. Queste sono le scuse usate dai vecchi arnesi della partitocrazia che lei vuole 'rottamare'. La verità è che il sindaco e candidato alla primarie Renzi, ancora prima di arrivare a Roma, ha fatto sua l'abitudine propria della politica nazionale e romana di fare affissioni illegali e abusive, che danneggiano le casse del comune, il decoro della città e i cittadini e le imprese che pagano regolarmente gli spazi. La 'rottamazione' comincia male”. A dir la verità più che i manifesti selvaggi di Renzi dovrebbe sorprendere il silenzio assoluto che accompagna l'iniziativa del 'rottamatore'. La capitale è invasa di scritte che annunciano il suo arrivo, eppure gli avversari stessi non si affannano più di tanto a sottolineare l'illegalità dei metodi. Ma visto lo scempio delle ultime campagne elettorali a Roma e nel Lazio, sbagliamo noi a meravigliarci.