Roma – Dal governo arriva il “via libera” al Piano di Rientro della Sanità proposto dalla Giunta Polverini, con l´Ok allo stanziamento dei fondi bloccati dal 2007, pari a 2 miliardi di euro, dei quali ne arriveranno subito almeno 1,2.
La Regione Lazio assicura che entro il 2012 sarà raggiunta la soglia dei 500 milioni e si potrà mettere fine al Commissariamento. Saranno anche regolati i pagamenti dei conti in rosso.
Il problema però, è che da ulteriori controlli approfonditi, sarebbe emerso un nuovo blocco: un buco di 1,6 miliardi di euro, oltre a quello di 10 miliardi di debito consolidato. Renata Polverini dichiara che “Ci sono 325 milioni di investimenti impropri, e 727 milioni di debiti non dichiarati nel bilancio ufficiale delle ASL regionali. Oltre a questi, altri 560 milioni di mancata copertura imputabili al vecchio Piano Sanitario Regionale“.
Sommando anche 440 milioni di copertura della quota di disavanzo, la somma arriva a 2 miliardi e 330 milioni di euro.
La presidenza della Regione assicura che tutto verrà sistemato utilizzando i 900 milioni di fondi FAS e 530 milioni concessi da un nuovo mutuo autorizzato dalla Regione stessa, oltre a 576 milioni concessi “dall´Articolo 20“… Bisognerebbe però spiegare ai cittadini in cosa consistono tutte queste sigle e riferimenti, visto che si sta “mettendo tutto a posto” con soldi pubblici…
Renata Polverini ha promesso che “in tempi brevi” sarà illustrato tutto nei minimi particolari.
Dal fronte dell´opposizione, il Capogruppo del PD, Esterino Montino, tuona che “Il risultato concreto che avranno i cittadini per il Natale 2010 sarà un sensibile aumento delle tasse regionali, una vera e propria stangata di fine anno. Il Piano Polverini è un disastro, un massacro che vedrà come vittima la Sanità pubblica, e oltre mezzo milione di cittadini che resteranno senza servizi essenziali“.