Kiev – Mentre si attende il referendum del 16 marzo, il parlamento della Crimea si avvantaggia e vota l'indipendenza dall'Ucraina. L'assemblea ha approvato una ''dichiarazione di indipendenza della Repubblica autonoma di Crimea e della citta' di Sebastopoli'' ha dichiarato l'ufficio stampa del Parlamento locale in una nota. I voti favorevoli sono stati 78 su 81 presenti.
Questa mossa sembra essere studiata per creare una condizione di legalità per l'adesione alla Federazione russa come Stato sovrano. ''L'uniterale dichiarazione di indipendenza proclamata da una parte dello Stato non viola alcuna delle leggi internazionali'' spiega il comunicato facendo riferimento anche alla separazione del Kosovo dalla Serbia. Nel 2010 la Corte dell'Aja aveva dichiarato che la proclamazione d'indipendenza unilaterale del Kosovo “non e' illegale'' e “non viola il diritto internazionale”.
Non è tardata ad arrivare la risposta dell'Ucraina che con l'ambasciatore dell'alle Nazioni Unite a Ginevra, Yurii Klymenko, ha definito “illegittima” la dichiarazione di indipendenza della Crimea perche' l'autorita' che l'ha deciso, il Consiglio Superiore della Crimea, e' totalmente illegittimo.