Napoli – Non ce l'ha fatta il giovane di Potenza datosi alle fiamme pochi giorni fa. È morto nella notte dopo quattro giorni di agonia all'ospedale Cardarelli di Napoli Fausto Genovese, che aveva tentato il suicidio per la disperazione dopo aver perso il posto di lavoro. Il ragazzo si era cosparso di benzina dandosi fuoco. Poi aveva provato a salvarsi, cercando rimedio al suo disperato gesto nell’acqua di una piccola cisterna presente nella casa di campagna. Ha spento le fiamme ed è riuscito a chiamare i soccorsi con il suo cellulare.
Ma il 28enne aveva riportato ustioni sull'85% del corpo e le sue condizioni sin dal primo momento erano apparse critiche ai medici dell'ospedale partenopeo dove era stato ricoverato.
Chi lo conosceva lo descriveva come un ragazzo tranquillo a cui piaceva suonare l’organetto e andare in moto. La sua professione: carrozziere. Sulla sua pagina facebook poche foto che sintetizzano le sue passioni. I genitori vivono nel popoloso quartiere di rione Lucania. Famiglia numerosa e modesta: quattro i figli, tra cui Fausto, cresciuti con grandi sacrifici. Purtroppo un vuoto immenso da oggi sarà presente in loro.