Palermo – Oltre 1000 persone hanno preso parte al corteo di solidarietà organizzato oggi nel capoluogo siciliano a soostegno del pm Nino Di Matteo, vittima con gli altri colleghi che indagano sulla trattativa Stato-Mafia di frasi minacciose pronunciate dal boss Totò Riina.
Il corteo, partito dal teatro Massimo di Palermo, ha raggiunto Palazzo delle Aquile, sede del Comune, dove si è svolto un flashmob per ricordare le stragi mafiose del '92 e del '93. In testa al corteo campeggiava un grande striscione con la scritta “Si muore quando si è lasciati soli”.
Nato a Palermo nel 1961, Nino Di Matteo è in magistratura dal 1991. Sostituto procuratore della Repubblica presso la Dda di Caltanissetta dal ’92 al ’99 e pubblico ministero della Dda di Palermo dal ’99, ha indagato sulle stragi dei magistrati Rocco Chinnici, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e delle loro scorte, e sull’omicidio del giudice Antonino Saetta. Attualmente è impegnato nei processi per la cosiddetta 'trattativa' tra Stato e Mafia a carico del prefetto Mario Mori, ex direttore del Servizio Segreto Civile.