Torna d'attualità il problema della nurtita presenza di moschee nella capitale. «La presenza di cento moschee a Roma è una bomba a orologeria per la sicurezza del nostro paese: nessuno può controllare le possibili infiltrazioni terroristiche per ammissione degli stessi responsabili religiosi. Qualcuno, come il ministro Alfano, dovrebbe prendere dei provvedimenti». A dichiararlo in una nota è Fabio Sabbatani Schiuma, già consigliere comunale di Roma, presidente del movimento Riva destra e componente dell'esecutivo romano in merito alle notizie riportate oggi in prima pagina nazionale dal quotidiano 'Il Tempò. «Ci sono le autorizzazioni per i vari cambi di destinazione dei locali trasformati in luoghi di culto? Sono rispettati gli adempimenti amministrativi, strutturali e sanitari? Chi controlla? Resta poi – conclude Schiuma – la questione della reciprocità nei paesi islamici, ove invece le nostre chiese vengono assaltate e bruciate e i cristiani perseguitati».