Roma – “Non so se voterò ancora Pd”. Questa l'amarezza espressa da Carlo Verdone dopo che ieri non è riuscito a votare al ballottaggio per le primarie del Partito Democratico: l'attore e regista – noto elettore del centrosinistra – ha visto respinta la sua motivazione per non aver votato al primo turno. Al seggio di via dei Giubbonari, a Roma, non hanno accettato la giustificazione di Verdone: “Mi sono fatto male in moto”.

Al “Secolo XIX”, il regista ha spiegato: “Ero andato pure due volte sabato portando le giustificazioni necessarie”. “Non sono un furbastro dell'ultimo minuto – ha aggiunto un amareggiato Verdone – questo modo di fare non mi piace. Come se dicessero: è una cosa nostra. Mi sento dispiaciuto, anzi arrabbiato. Defraudato di un diritto, come cittadino”.

Quindi, la riflessione finale: “Non saprei dire se voterò ancora Pd”.