E' accaduto nello stato messicano di Michoian, nei pressi della cittadina di Contepec. Un uomo, accusato di essere un violentatore, è stato rapito, torturato, castrato e infine ucciso, e il suo cadavere è stato fatto trovare crocefisso ad un cartello stradale, con un biglietto sul quale era scritto: “Mi è successo questo perché sono uno stupratore, e lo stesso accadrà a tutti i pettegoli, i traditori e i delatori. Questo è un avvertimento, non un gioco”.
Secondo quanto riferisce la polizia, i responsabili del gesto potrebbero essere appartenenti ad un'organizzazione di narcotrafficanti, che non sono estranei a pratiche di questo tipo e usano spesso i cadaveri delle proprie vittime per lanciare moniti e minacce. Da una primo esame, pare che l'uomo sia un tale Eladio Martinez, 24 anni, già denunciato alla polizia per stupro sulle indicazioni di una giovane donna che aveva affermato di essere stata violentata agli inizi dello scorso agosto all'interno della fabrica dove è impiegata come operaia.