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8 agosto 1956 – Tragedia a Marcinelle

Belgio e Italia ricordano domani il 56° anniversario della tragedia della miniera di Marcinelle, dove persero la vita 262 minatori dei quali 136 italiani.
Come di consueto, la cerimonia commemorativa si terrà presso gli impianti minerari di Bois du Cazier, luogo del fatto, recentemente dichiarati Patrinomio Mondiale dell'Umanità dall'Unesco.
La mattina dell'8 agosto 1956 nella miniera di carbone di Bois di Cazier, a Marcinelle, non lontano da Charleroi, in Belgio, 274 minatori erano al lavoro, inconsci che da lì a poco una tragedia avrebbe determinato la morte di molti. Per il numero delle vittime, quelo di Marcinelle è ricordato come il terzo iù grave disastro mineraario dopo quello di Monongah e di Dawson. Nel 1956 fra i 142mila minatori impiegati in Belgio, 63mila erano stranieri e fra questi 44mila italiani.
Il pozzo numero I della miniera di Marcinelle era in funzione sin dal 1830 e la manutenzione ridotta al minomo necessario. Fra le diverse funzioni questo pozzo funzionava da canale d'entrata per l'aria. Il pozzo numero 2 invece operava come canale d'uscita per l'aria. Il pozzo numero 3, in costruzione, aveva gallerie connesse con i primi due, ma chiuse per diverse ragioni. Gli ascensori, due per pozzo, erano azionati da potenti motori all'esterno. L'aerazione era assicurata da grandi ventilatori posti all'esterno che aspiravano l'aria viziata tramite il pozzo numero 2.
La tragedia pare sia stata dovuta al funzionamento irregolare di due ascenrosi inmoto al tempo stesso, alla rottura di una condotta di olio e al corto circuito avvenuto lungo due cavi telefonici in tensione a 525 Volt, oltre alle condotte dell'aria compressa che servivano per gli strumenti di lavoro usati in fondo alla miniera: tutti questi eventi insieme provocarono un imponente incendio.
Il fumo raggiunse ben presto ogni angolo della miniera causando la morte dei minatori. In quanto al fuoco, la sua presenza si limitò ai due pozzi e dintorni, ma il suo ruolo fu determinante perché tagliò ogni via d'accesso nelle prime ore cruciali. L'incendio non scese sotto i 975 metri mentre divampò nei pozzi fino a 715 metri.
Il 22 agosto, alle 3 di notte, dopo la risalita, uno di coloro che da due settimane tentavano il salvataggio dichiarò in italiano “tutti cadaveri”. Persero la vita 262 uomini, di cui 136 italiani e 95 belgi. Solo 13 minatori sopravvissero.
(Nell'immagine, uno degli ingressi della miniera di Bois du Cazier dove avvenne la tragedia)

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