Londra (Inghilterra) – Derivati della marijuana per combattere l'obesità. Le proprietà farmaceutiche della pianta solitamente utilizzata come stupefacente non smettono di stupire. Lungi dal poterla definire “innoqua” occorre ammettere che, sotto il profilo medico e farmacologico, la cannabis si sta rivelando una miniera d'oro.
Una ricerca inglese ha infatti appurato che la pianta contiene principi attivi che possono aiutare a controllare il senso di fame e THCH (tetraidrocannabivarina) e cannabidiolo avrebbero il potere di aumentare il metabolismo spingendo il corpo a consumare maggiori quantità di calorie e, di conseguenza anche grassi.
Una ricerca, condotta su circa 200 pazienti affetti da sindome metabolica, ha dimostrato che alcuni principi contenuti nella cannabis (che quindi non viene fumata) possono controllare il livello dei grassi e persino stimolare la produzione di insulina con benefici anche per chi è affetto da forme lievi di diabete.
Cure per l'obesità e il diabete dalla marjuana? La ricerca farmaceutica sta per dare il suo responso.