Secondo gli studi eseguiti da diversi enti scientifici sia giapponesi che internazionali, un ulteriore sisma che colpisse l'area di Fukushima metterebbe a rischio l'intera vita organica sul pianeta. Nel frattempo, i media di informazione cercano in tutti i modi di non portare l'attenzione mondiale sul problema dopo il clamore suscitato dall'incidente nei mesi immediatamente seguenti all'11 maarzo 2011.
Negli Stati Uniti solo il senatore Ron Wyden – unico politico statunitense a visitare personalmente l'area di Fukushima – sta cercando di focalizzare l'attenzione dei media sui rischi del Reattore n.4, cercando anche di sensibilizzare l'ambasciatore nipponico ad accettare, da parte del governo di Tokyo, gli aiuti internazionali per rimediare alla situazione e alla fuoriuscita continua di materiali radioattivi dalla centrale atomica in questione.
Fukushima infatti, è situata lungo l'asse del cosiddetto “Ring of Fire”, ovvero, la zona del pianeta che descrive un arco lungo tutto l'Oceano Pacifico, e che è chiaramente indicata come il teritorio più sismico del pianeta.
Nel caso di un nuovo evento tellurico, il rischio è di vedere innescarsi una reazione a catena che coinvolgerebbe anche il Nord America, con esplosioni atomiche stimate almeno 85 volte più distruttive di quella avvenuta a Chernobyl.
L'allarme è manifestato anche da Robert Alvarez, Senior Policy Adviser del Secretary and Deputy Assistant Secretary for National Security and Environment del Dipartimento per l'Energia degli Stati Uniti: “Il Reattore n.4 di Fukushima è irrimediabilmente danneggiato ed è oggi senza protezione nei confronti degli elementi atmosferici. Il contenitore – situato circa 30 metri sotto terra, è in grado di emettere una quantità di Cesio-137 dieci volte superiore a quello liberato dalla catastrofe di Chernobyl. Il problema è che le infrastrutture per poter svuotare questi contenitori del loro pericoloso carico, sono andate completamente distrutte in tutti e quattro i reattori“.
Inoltre, bisogna considerare che il reattore N.4 contiene 1.535 barre di carburante nucleare spento, altamente radioattivo, in grado di emettere radiazioni per 37 milioni di Curie. Ad una cinquantina di metri da Reattore n.4 vi è una piscina ancora più grande, con 6.737 barre di combustibile nucleare radioattivo, anch'esse esposte agli elementi atmosferici. Un totale di 11.421 barre radioattive con una radioattività pari a 336 milioni di Curie.